Canzoni d’amore da (non) ascoltare
13 | Francesco Guccini, Canzone delle situazioni differenti (1990)
Ancora qui a domandarsi e a far finta di niente
come se il tempo per noi non costasse l’uguale
come se il tempo passato ed il tempo presente
non avessero stessa amarezza di sale
Tu non sai le domande, ma non risponderei
per non strascinare parole in linguaggio d’azzardo
eri bella, lo so, e che bella che sei
dicon tanto un silenzio e uno sguardo
Se ci sono non so cosa sono e se vuoi quel che sono o sarei, quel che sarò domani
non parlare, non dire più niente, se puoi, lascia farlo ai tuoi occhi, alle mani
Non andare… vai, non restare… stai, non parlare… parlami di te
Tu lo sai, io lo so, quanto vanno disperse, trascinate dai giorni come piena di fiume
tante cose sembrate e credute diverse, come un prato coperto a bitume
Rimanere così, annaspare nel niente, custodire i ricordi, carezzare le età
è uno stallo o un rifiuto crudele e incosciente del diritto alla felicità
Se ci sei, cosa sei? cosa pensi e perché? Non lo so, non lo sai, siamo qui o lontani?
Esser tutto, un momento, ma dentro di te, aver tutto, ma non il domani
Non andare… vai, non restare… stai, non parlare… parlami di te
E siamo qui spogli in questa stagione che unisce
tutto ciò che sta fermo, tutto ciò che si muove
non so dire se nasce un periodo o finisce
se dal cielo ora piove o non piove
Pronto a dire “buongiorno”, a rispondere “bene”
a sorridere a “salve”, dire anch’io “come va?”
Non c’è vento stasera, siamo o non siamo assieme?
fuori c’è ancora una città?
Se c’è ancora balliamoci dentro stasera, con gli amici cantiamo una nuova canzone
tanti anni e son qui ad aspettar primavera, tanti anni ed ancora in pallone
Non andare… vai, non restare… stai, non parlare… parlami di te
Non andare… vai, non restare… stai, non parlare… parlami di noi