È curioso che i tre versi più belli della poesia italiana abbiano a che fare, in qualche modo, con il mare. Sono due endecasillabi e una coppia di settenari: il padre Dante e, quasi negli stessi anni, Manzoni (1821) e Leopardi (1819).
de’ remi facemmo ali al folle volo
Inf. 26.125
Inf. 26.125
E sparve, e i dì nell’ozio
chiuse in sì breve sponda
Il cinque maggio, 55-56
chiuse in sì breve sponda
Il cinque maggio, 55-56
e il naufragar m’è dolce in questo mare
L’infinito, 15
L’infinito, 15